venerdì 6 febbraio 2015

Multata dall'Inps, era in ospedale a fare la chemio per un linfoma. Video


Respinto il suo ricorso, Carlotta si rivolge alle Iene. E alla fine l'Inps fa marcia indietro
Un vero e proprio calvario quello di Carlotta, cominciato nel marzo del 2014 a Firenze quando, andata in ospedale per un problema di tutt'altro genere, le viene diagnosticato un tumore non operabile. Potrà guarire, forse, dopo otto cicli di chemio. 
Tre mesi dopo, riceve una visita fiscale a sorpresa: il medico però non la trova in casa perchè lei è in ospedale per la chemioterapia. Sei mesi dopo, arriva a casa una cartella dell'Inps che le notifica unamulta di 3.500 euro, pari al 50% della sua indennità di malattia. Inutile il ricorso, che viene respinto. Da qui la decisione di denunciare tutto alle Iene: "Come se un malato oncologico che vive al minuto potesse pensare di comunicare preventivamente tutto all'Inps", spiega Carlotta. "La visita fiscale serve a constatare lo stato di malattia, per vedere che uno sia malato davvero e io un tumore non me lo invento... io penso che sia un'ingiustizia, uno schifo che un malato oncologico debba perdere tempo a fare queste cose, che venga messo in dubbio il suo stato di malattia... è veramente una violenza".
E' solo a questo punto che l'Inps torna sui suoi passi, con tante scuse: "Il caso di Carlotta è stato risolto. Ci scusiamo per il disagio che si è sommato a una situazione già drammatica", hanno fatto sapere dall'ente
 
 
 

Nessun commento:

Posta un commento