lunedì 7 settembre 2020

Pass disabili: piccola rivoluzione con il Decreto Semplificazioni, cosa cambia

 

Attualmente ogni Comune rilascia il permesso per entrare nella ZTL di quella città.

E’ in arrivo una piccola rivoluzione per chi usa il pass disabili. Il nuovo Decreto Semplificazioni contiene delle novità anche per le persone disabili in auto. Attualmente ogni Comune rilascia il permesso per entrare nella ZTL di quella città. Grazie alle nuove misure, chiunque possiede il permesso speciale potrà utilizzarlo su tutto il territorio nazionale e non solo nel proprio comune di residenza.

Il decreto legge tanto voluto dal Governo Conte, prevede che un unico pass possa consentire alle persone con disabilità di circolare con i propri veicoli in tutte le ZTL d’Italia, senza doversi preoccupare di convertire il documento in ogni Regione diversa dalla propria. Ora si attende solo un decreto attuativo che predisporrà una piattaforma unica in grado di riconoscere la targa di ogni auto con passeggero disabile, confrontandola con un data base nazionale aggiornato. In questo modo ogni contrassegno avrà validità in tutta Italia e sarà di facile associazione.

Chi ha diritto al rilascio del contrassegno

Non tutte le disabilità danno diritto al contrassegno auto per disabili. Il contrassegno è previsto dall’art. 381 del DPR 16 dicembre 1992 n. 495 (modificato successivamente dal Decreto del Presidente delle Repubblica 30 luglio 2012, n. 151), che stabilisce che può essere concesso alle persone invalide con capacità di deambulazione impedita, o sensibilmente ridotta. Successivamente è stato esteso questo diritto anche ai non vedenti (lo prevede il DPR 503/1996 art. 12 comma 3).

Può essere rilasciato temporaneamente anche a:
– persone con temporanea riduzione della capacità di deambulazione a causa di infortunio o per altre cause patologiche
– persone con totale assenza di ogni autonomia funzionale e con necessità di assistenza continua, per recarsi in luoghi di cura.

Quanto dura e quando scade il contrassegno disabili

Il contrassegno (o meglio, l’autorizzazione a cui dà diritto) ha normalmente durata di 5 anni. Per rinnovarlo è necessario dimostrare che le condizioni sanitarie che avevano consentito il rilascio originario siano confermate: serve quindi un certificato da parte del medicato curante che attesti ciò.

 

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