Attualmente ogni Comune rilascia il permesso per entrare
nella ZTL di quella città.
E’ in arrivo una piccola rivoluzione per chi usa il pass
disabili. Il nuovo Decreto Semplificazioni contiene delle novità anche per
le persone disabili in auto. Attualmente ogni Comune rilascia il permesso per
entrare nella ZTL di quella città. Grazie alle nuove misure, chiunque possiede
il permesso speciale potrà utilizzarlo su tutto il territorio nazionale e non
solo nel proprio comune di residenza.
Il decreto legge tanto voluto dal Governo Conte, prevede che
un unico pass possa consentire alle persone con disabilità di circolare con i
propri veicoli in tutte le ZTL d’Italia, senza doversi preoccupare di
convertire il documento in ogni Regione diversa dalla propria. Ora si attende
solo un decreto attuativo che predisporrà una piattaforma unica in grado di
riconoscere la targa di ogni auto con passeggero disabile, confrontandola con
un data base nazionale aggiornato. In questo modo ogni contrassegno avrà
validità in tutta Italia e sarà di facile associazione.
Chi ha diritto al rilascio del contrassegno
Non tutte le disabilità danno diritto al contrassegno auto
per disabili. Il contrassegno è previsto dall’art. 381 del DPR 16 dicembre 1992
n. 495 (modificato successivamente dal Decreto del Presidente delle Repubblica
30 luglio 2012, n. 151), che stabilisce che può essere concesso alle persone
invalide con capacità di deambulazione impedita, o
sensibilmente ridotta. Successivamente è stato esteso questo diritto anche ai
non vedenti (lo prevede il DPR 503/1996 art. 12 comma 3).
Può essere rilasciato temporaneamente anche a:
– persone con temporanea riduzione della capacità di deambulazione a causa di
infortunio o per altre cause patologiche
– persone con totale assenza di ogni autonomia funzionale e con necessità di
assistenza continua, per recarsi in luoghi di cura.
Quanto dura e quando scade il contrassegno disabili
Il contrassegno (o meglio, l’autorizzazione a cui dà diritto)
ha normalmente durata di 5 anni. Per rinnovarlo è necessario dimostrare che le
condizioni sanitarie che avevano consentito il rilascio originario siano
confermate: serve quindi un certificato da parte del medicato curante che
attesti ciò.
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