Dalla ricerca i 10 consigli per potenziare il proprio benessere psicologico
10 ottobre 2012: un giorno per riflettere e per favorire, a livello mondiale, una maggiore consapevolezza sulle tematiche riguardanti la prevenzione, la promozione e le cure nell’ambito della salute mentale.
Nel 2011 il focus dell’attenzione si è concentrato sulla gestione delle risorse globali umane e finanziare, che risultano purtroppo inadeguate, soprattutto nei paesi a basso e medio reddito. Da qui, la necessità di programmare maggiori investimenti in questo campo e migliorare i servizi già esistenti, rendendoli accessibili ad una fascia sempre più ampia di popolazione.
Ma cosa si intende per “salute mentale”?
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la salute mentale non corrisponde ad una mera assenza di psicopatologia, ma viene descritta come uno stato di benessere, che si determina quando riusciamo ad esprimere le nostre potenzialità, quando ci sentiamo in grado di affrontare le normali difficoltà della vita, quando possiamo lavorare in modo produttivo e quando contribuiamo al bene della nostra comunità.
La salute mentale e il benessere psicologico, dunque, non sono concetti astratti, ma riguardano da vicino le nostre famiglie, le scuole, i luoghi di lavoro. Come la salute fisica, anche quella mentale è determinata da un insieme di fattori sociali, psicologici e biologici ed è importante salvaguardarla in ogni fase dell’esistenza. Tutti dovrebbero prestare maggiore attenzione a questo tema, ogni cittadino, ogni politico, ogni istituzione.
Mantenere la salute mentale, infatti, non è sempre facile. Le preoccupazioni e le ansie legate alla crisi economica, le pressioni dovute a problemi personali, familiari o lavorativi, possono compromettere seriamente la salute psicofisica di un individuo, in termini di umore, di relazioni e di funzionamento generale.
In questi casi è fondamentale ricorrere all’aiuto di un professionista. I disturbi mentali sono frequenti, ma oggi abbiamo a disposizione molti trattamenti sicuri ed efficaci per combatterli e per tornare a sentirsi in forma.
Come si mantiene una buona salute mentale?
Anni di ricerche e di studi in questo campo dimostrano chiaramente che è possibile potenziare e mantenere il proprio benessere psicologico, anche in situazioni critiche, e, per raggiungere questo importantissimo obiettivo, gli esperti suggeriscono 10 strumenti di provata efficacia, indispensabili per poter vivere al meglio la vita.
1.Essere in contatto con gli altri. Le ricerche evidenziano che chi si sente coinvolto nei legami interpersonali è mediamente più felice, più sano e vive più a lungo.
2.Essere positivi. Le persone che si concentrano regolarmente sugli aspetti positivi della loro vita sono meno turbate da ricordi dolorosi.
3.Mantenersi fisicamente attivi. L’esercizio allevia la tensione muscolare, migliora l’umore e il sonno, aumenta l’energia e la forza.
4.Aiutare gli altri. Gli studi suggeriscono che aiutare altre persone rende meno inclini all’umore depresso e meno focalizzati sul proprio dolore.
5.Riposare a sufficienza. Chi non dorme abbastanza è maggiormente esposto ad un serie di rischi (aumento di peso, problemi di memoria, problemi nella guida).
6.Creare gioia e soddisfazione. Sperimentare emozioni positive può accrescere la capacità di riprendersi da un forte stress.
7.Mangiare bene. Cibi sani e pasti regolari possono aumentare l’energia, ridurre il rischio di sviluppare alcune malattie e migliorare l’umore.
8.Prendersi cura della proprio spirito. Le persone che dedicano tempo e cure alla propria sfera spirituale sembrerebbero essere più sane.
9.Affrontare meglio i momenti difficili. Le persone che ricevono aiuto e supporto, che cercano di risolvere i problemi in modo funzionale o che si concentrano sugli aspetti positivi della loro vita tendono a gestire molto meglio i periodi stressanti.
10.Ottenere un aiuto professionale, se necessario. Quando sembra che le difficoltà impediscano di vivere bene, ricevere un supporto professionale può fare una grande differenza. Non c’è bisogno di essere totalmente in crisi per chiedere aiuto. Il sostegno di un professionista della salute mentale, infatti, può essere utile anche per elaborare dei piani di soluzione ai problemi, per affrontare dei cambiamenti, per imparare a gestire i propri pensieri e le proprie emozioni, per “guarire” dalle ferite del passato, per capire i propri obiettivi e per costruire la fiducia in se stessi. Le persone che ottengono un aiuto professionale si sentono, in genere, molto meglio. Ad esempio, alcune terapie per il disturbo di panico raggiungono un tasso di successo del 90 per cento circa.
I trattamenti che si utilizzano per un problema di salute mentale possono essere di tipo psicologico (come la psicoterapia) o di tipo farmacologico; in alcuni casi, si utilizzano entrambi.
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