I diversi moduli di
cui si compone la DSU, dichiarazione che il contribuente compila per ottenere
il nuovo ISEE dopo la Riforma: a cosa servono, come si compilano.
Il nuovo ISEE, indicatore della situazione economica equivalente, dopo la riforma
scattata dal primo gennaio di questo 2015, comporta l’utilizzo di nuovi modelli di DSU, la dichiarazione sostituiva unica.
I cambiamenti, rispetto alla precedente modulistica, sono parecchi, e riguardano l’impostazione stessa della DSU, per la quale la Riforma ha introdotto una sorta di organizzazione a moduli. C’è infatti un modello base, la cosiddetta DSU mini, che serve per la maggior parte delle prestazioni, e poi una serie di altri modelli che invece vanno compilati esclusivamente per alcune tipologie di prestazioni. Vediamo una breve guida.
I cambiamenti, rispetto alla precedente modulistica, sono parecchi, e riguardano l’impostazione stessa della DSU, per la quale la Riforma ha introdotto una sorta di organizzazione a moduli. C’è infatti un modello base, la cosiddetta DSU mini, che serve per la maggior parte delle prestazioni, e poi una serie di altri modelli che invece vanno compilati esclusivamente per alcune tipologie di prestazioni. Vediamo una breve guida.
Per identificare con
maggior semplicità i diversi modelli di cui si compone il nuovoISEE, spesso si parla di ISEE Università,ISEE Sociosanitario, ISEE minorenni, e via dicendo.
Vediamo, con precisione, quali sono i diversi modelli che compongono la DSU, in
una mini Guida che può essere utile al contribuente alla prese con la Riforma.
Ricordiamo che l’ISEE serve ad accedere a prestazioni di welfare (iscrizione
all’asilo, all’università, prestazione sanitarie, assistenziali e via dicendo).
Il contribuente compila al DSU, la consegna direttamente all’ente che eroga la
prestazione, oppure al Comune, o al CAF, o all’INPS, ed è proprio l’istituto
previdenziale che alla fine calcola l’ISEE.
In tutto, i moduli di
cui si compone la DSU sono otto: due fanno parte del modello base, gli altri servono per eventuali situazioni
particolari. Ecco i moduli:
·
Modulo MB1: è la parte
fondamentale della cosiddetta DSU mini, in pratica la dichiarazione base, che
devono presentare tutti. Vanno inseriti i dati relativi al nucleo familiare e
quelli relativi alla casa di abitazione;
·
Modulo FC1: è la seconda parte
della DSU mini, che quindi devono compilare tutti. Si compila per ogni
componente del nucleo familiare, e contiene oltre alla sue generalità, le
informazioni su reddito, patrimonio mobiliare e immobiliare. In pratica,
bisogna indicare qui tutti i dati utili a calcolare l’ISEE. Una delle
principali novità della Riforma prevede che alcune informazioni importanti
relative al reddito, che prima erano auto-dichiarate, adesso non rientrino più
invece nella DSU, perché l’INPS va a chiederle direttamente all’Agenzia delle
Entrate (esempio: il reddito che risulta dalla dichiarazione).
E passiamo ora agli
altri moduli, che invece si compilano, in aggiunta ai due appena descritti, per
particolari tipologie di prestazioni o in determinate situazioni.
·
Modulo MB2: si compila solo per
accedere alle prestazioni per il diritto allo
studio universitario e per quelle relative ai minorenni nel caso in cui i
genitori non siano coniugati e non convivano. Ad esempio, questo modulo si
compila per l’iscrizione all’università, per altre eventuali prestazioni legate
agli studi universitari, per l’iscrizione all’asilo. Si compone di due quadri,
per ognuna delle due tipologie sopra descritte, e serve per indicare la
situazione del nucleo dello studente universitario (se convive o meno con i
genitori e via dicendo), piuttosto che del minorenne.
·
Modulo MB3: si compila solo per
le prestazioni socio – sanitarie residenziali, come il ricovero
presso RSSA (residenze per anziani). Si inseriscono i dati sul beneficiario
della prestazione, sui familiari, sui figli non ricompresi nel nucleo familiare
(che calcoleranno poi componenti aggiuntive), e su eventuali donazioni di
immobili.
·
Modulo MB1-rid: questo in realtà è
un modulo che si può compilare in alternativa
al modulo MB1, nel caso in cui si preferisca fare
riferimento a un nucleo familiare ristretto, composto solo da coniuge e figli,
possibilità che è concessa nei seguenti casi: prestazioni socio – sanitarie per
persone con disabilità e/o non autosufficienti maggiorenni, prestazioni
connesse ai corsi di dottorato di ricerca.
·
Modulo FC2: si compila solo nel
caso in cui ci siano nel nucleo familiare persone con
disabilità o non autosufficienti. Si inseriscono generalità, livello di
disabilità (in base alla classificazione stabilita dalla norma), spese per
prestazioni.
·
Modulo FC3: si compila solo se
nel nucleo familiare ci sono persone esonerate dalla
dichiarazione oppure in caso di sospensione degli adempimenti tributari pereventi eccezionali. Si inseriscono i dati di reddito.
·
Modulo FC4: vale solo per
calcolare la cosiddetta “componente aggiuntiva“, rappresentata ad
esempio dal genitore non convivente nel caso di prestazioni per i figli
minorenni, oppure dal figlio del beneficiario di prestazioni socio
assistenziali. Si inseriscono i dati del nucleo familiare della componente
aggiuntiva.
Segnaliamo infine che c’è anche una DSU
specifica per calcolare il cosiddetto ISEE corrente, che rappresenta una
delle novità fondamentali della Riforma. In pratica, è riconosciuta la
possibilità, che prima non era prevista, di correggere l’ISEE nel corso
dell’anno. Per farlo, bisogna appunto richiedere un nuovo indicatore, che si
chiama appunto ISEE corrente, compilando
un’apposita DSU. È necessario che siano intervenute consistenti variazioni
della situazione economica rispetto a quanto precedentemente dichiarato.
FONTE PMI
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