mercoledì 1 luglio 2015

Il Comune da’ il via al crowdfunding cittadino per sostenere progetti d’innovazione sociale

Dare avvio a progetti innovativi partendo da piccole donazioni di singoli cittadini. Il Comune di Milano lancia il bando per la creazione della prima piattaforma sperimentale di crowdfunding cittadina. A presentare l’iniziativa questa mattina a Palazzo Marino a stampa e operatori, gli assessori Cristina Tajani (Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Università e Ricerca) e Pierfrancesco Majorino (Politiche Sociali e Cultura della Salute). La piattaforma è volta alla realizzazione di progetti di innovazione sociale e reti condivise che favoriscano l'aggregazione sociale, spaziando dall’attenzione ai bisogni delle persone con disabilità sino alle necessità di anziani e famiglie, contribuendo a rendere la città sempre più accessibile.
“Quello che presentiamo è il primo step per la scelta della piattaforma web per la raccolta dei fondi che andranno a finanziare progetti d’innovazione sociale che, per la prima volta, nasceranno dal basso e da una reale condivisione - spiega Cristina Tajani, assessore allo Sviluppo Economico, Politiche per il lavoro, Università e Ricerca  -. La sperimentazione del primo crowdfunding cittadino ha due obiettivi: da un lato promuovere e sviluppare un nuovo modo di intendere la città e la partecipazione, condividendo idee e progetti per una Milano sempre più smart in cui le tecnologie contribuiscono a migliorare la qualità della vita; dall'altro stimolare le imprese a 'impatto sociale' nell'utilizzo di una modalità di finanziamento alternativa al credito tradizionale, quale appunto è il crowdfunding".
“Il crowfunding è uno strumento straordinario per dare l’opportunità a tanti progetti di essere realizzati e di portare un aiuto concreto al miglioramento della qualità della vita di molte persone – ha dichiarato Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche Sociali e Cultura della Salute -. Si tratta anche di un modo per allargare la partecipazione della città all’azione dell’amministrazione, coinvolgendo direttamente il territorio nella realizzazione di quella rete per la cura della persona che garantisce un intervento sociale davvero efficace”.
La ricerca, prima fase del progetto, che ha preso avvio lo scorso 16 giugno, è volta a individuare un soggetto ideatore e gestore della prima piattaforma multimediale dedicata ai progetti di crowdfunding del Comune di Milano. Il vincitore, oltre a realizzare la piattaforma, avrà il compito di accompagnare gli utilizzatori seguendoli nella fase di pubblicazione, comunicazione e promozione dei progetti da finanziare.
Tutti gli operatori  interessati a partecipare potranno trovare le informazioni e il materiale sul sito del Comune di Milano nella sezione Bandi e gare, nella categoria “Gare d’appalto e servizi”. Il termine ultimo per la presentazione delle domande è previsto per il prossimo 10 settembre.
Dopo tale data si aprirà la seconda fase del progetto di crowdfunding cittadino, volto all’individuazione delle iniziative da finanziare. Alla presentazione dei progetti potranno partecipare singoli, imprese private e aziende del terzo settore (cooperative sociali, associazioni di promozione sociali, di volontariato, onlus e fondazioni).
I progetti potranno riguardare il tema della città accessibile e rimozione delle barriere per persone con disabilità; le innovazioni tecnologiche per l’aumento della connettività con riduzione del digital divide, oltre all’innovazione per favorire l’informazione su mobilità, eventi e attività a favore di una maggiore qualità della vita e dell’aggregazione sociale. Spazio anche a progetti volti alla cura e conciliazione famiglia-lavoro per promuovere sul territorio (a livello di zona, quartiere, scuola, aziende) la condivisione, nonché la creazione di reti sociali che valorizzino la collaborazione, la condivisione e la reciprocità.

I progetti che riusciranno a ottenere un finanziamento almeno pari alla metà dell’importo complessivo  necessario per la propria realizzazione potranno beneficiare di un contributo da parte dell’Amministrazione per la restante parte non coperta, per un importo massimo di 50 mila euro per ogni singola iniziativa sino all’esaurimento dei complessivi 430mila euro messi a disposizione dal Comune (400mila euro dall'assessorato alla Politiche per il Lavoro, Sviluppo economico per il cofinanziamento dei progetti e 30 mila euro dall'assessorato Politiche Sociali per la scelta della piattaforma) per la realizzazione della prima sperimentazione del  crowdfunding cittadino.

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