giovedì 30 gennaio 2020

Vita Indipendente, Carrozzine Determinate contro Regione Abruzzo: norma snaturata e contro disabililità

PESCARA – Cinque lunghi anni per far nascere una legge, due minuti per snaturarla e distruggerla!
L’associazione Carrozzine Deter minatedi concerto con altre realtà di settore, ha combattuto per anni al fine di ottenere l’approvazione una legge che consentisse autonomia e indipendenza delle persone giovani con disabilità.
Le legge sulla vita indipendente della regione Abruzzo, la n° 57 del 2012 ha subito una modifica pubblicata sul BURA n°3 del 22 gennaio 2020 che prevede che per beneficiare dei finanziamenti in essa previsti non ci sia più il limite massimo di età precedentemente stabilito in 67 anni. A seguito di questa modifica, la Regione Abruzzo ha prorogato la scadenza prevista per la presentazione delle domande, che è slittata dal 31 gennaio al 21 febbraio 2020.
La modifica non ha tenuto conto nemmeno delle linee guida del decreto direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n°669 del 28 dicembre 2018, che indicava come limite di età dei beneficiari quello compreso tra i 18 e i 64 anni per tutte le regioni italiane.
Tutte le persone devono essere sostenute e aiutate, così come le loro famiglie, anche le persone più anziane, ma con modalità e percorsi ad hoc, con investimenti economici appropriati. Per tutelare gli anziani con disabilità ben 14 anni fa fu istituita la Legge per la non autosufficienza n° 296 del 2006.
La legge sulla vita indipendente ha avuto un suo percorso chiaro e preciso, essa è nata come risposta soprattutto a chi la vita se la deve ancora costruire. Ampliando la platea dei beneficiari ai più anziani è stata snaturata la norma e di fatto è stato rallentato e distrutto il percorso di vita agli individui più giovani con grave disabilità che avevano spesso nel progetto di “Vita Indipendente” l’unica possibilità di vita e di integrazione sociale. Non è un caso che l’art. 2 comma 2 delle legge regionale specificasse tra i requisiti per i beneficiari la presenza di patologie non derivanti da malattie strettamente connesse ai processi di invecchiamento.
Con la modifica della legge diversi giovani e giovanissimi con gravissima disabilità si vedranno scavalcati nella graduatoria per ottenere i finanziamenti anche da persone ultraottuagenarie che in seguito alla modifica apportata alla legge avranno i requisiti per partecipare al bando.
Agli anziani con disabilità devono essere date risposte chiare e certe! Ci saremmo aspettati un aumento considerevole del fondo per la non autosufficienza per consentire ad un numero maggiore di anziani con grave disabilità di ricevere adeguata assistenza socio sanitaria.
Così come ci aspettavamo che il fondo regionale per la Legge sulla vita indipendente fosse portato a due milioni di euro! Invece la Regione fa demagogia con la disabilità gravissima creando una guerra tra poveri a discapito dei disabili più giovani!!
A qualcuno forse è sfuggito ma ricordiamo che il 17 settembre del 2013 l’associazione Carrozzine Determinate si incatenò in consiglio regionale per sbloccare e ottenere più fondi proprio per la legge regionale sulla vita indipendente.
Ci chiediamo come sia possibile che il consiglio regionale abbia accettato il vergognoso emendamento presentato dal consigliere del Movimento 5 stelle Francesco Taglieri? Come è possibile che gli assessori alle politiche sociali e sanità della regione Abruzzo Piero Fioretti e Nicoletta Verì abbiano consentito di stravolgere in pochi giorni un percorso di inclusione per i giovani abruzzesi con gravi disabilità che le associazioni avevano combattuto per cinque lunghi anni?
Sul punto attendiamo celeri risposte e siamo disposti ad incatenarci ancora!

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