Ma il ragazzo portatore di handicap è sotto choc per l'assenza dell'operatore che lo ha seguito sin da piccolo. Il presidente toscano degli invalidi civili invita il sindaco Pucci a fare qualcosa
Raggiunta la maggiore età, per legge, viene tolto il sostegno
Massa, 19 luglio 2012 - Un ragazzo portatore di handicap è diventato maggiorenne da un paio di anni e da allora rifiuta di mangiare, di uscire di casa, perché con la maggiore età gli è stato tolto Paolo, l'operatore che lo ha seguito sin da bambino.
Così, in poco tempo ha perso 40 kg. Sta soltanto seduto e per questo si è anche riempito di piaghe.
La storia è stata raccontata dal presidente toscano degli invalidi civili, nonché assessore alle politiche sociali della Provincia di Massa Carrara, Domenico Ceccotti.
Ceccotti ha spiegato così la situazione: ''A seguito della decisione di privarlo di quella persona di riferimento il ragazzo ha subito uno choc e in breve ha perso 40 kg. Rimane ore e ore immobile, rifiutando il cibo. L'alternativa, secondo il protocollo sanitario-sociale, sarebbe l'assegnazione al centro Anffas a cui è stato indirizzato. Un centro dove il ragazzo però rifiuta di andare. A nulla sono valsi gli sos lanciati dalla famiglia sia all'Asl sia al servizio sociale. Sono trascorsi quasi due anni, l'operatore non arriva e il ragazzo regredisce ogni giorno di più".
Il portatore di handicap, traumatizzato già in passato per la morte della madre, è anche stato privato al raggiungimento della maggiore età dell'operatore che lo seguiva fin da bambino, così come previsto dalla legge. Ma le conseguenze sono state imprevedibili e molto preoccupanti, ha spiegato l'assessore della Provincia di Massa Carrara.
L'invito dunque di Domenico Ceccotti al sindaco di Massa, Roberto Pucci, é quello di convocare con urgenza la conferenza di servizi: nonostante le ristrette finanziarie, si tratta di ''salvare una famiglia''.
La Nazione Massa Carrara
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