domenica 22 febbraio 2015

La depressione danneggia la memoria

La vita media continua ad allungarsi di tre mesi ogni anno ma la longevità ha come effetto collaterale il declino cognitivo. Infatti, il numero dei soggetti con demenza aumenta di 5 milioni ogni anno. E' in continuo aumento anche la depressione: secondo i dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2030 sarà la malattia cronica più diffusa. Ma ora emerge un nuovo dato: depressione, demenze e memoria sarebbero strettamente collegate tra loro. E' questa la conclusione a cui sono arrivati di recente i ricercatori che hanno identificato la depressione come fattore di rischio per alcune malattie cronico-degenerative dell'età anziana. Un tema che è stato al centro della conferenza 'Memory in the Diseased Brain', promossa dall'Accademia Pontificia delle Scienze e dedicata ad approfondire il legame tra meccanismi alla base dei processi cognitivi e memoria e le patologie del sistema nervoso centrale. Abbiamo chiesto ad alcuni dei maggiori esperti mondiali, che hanno partecipato all'evento, di spiegarci qual è il nesso tra memoria, depressione e demenza
 


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