Collocamento disabili: i numeri del Report annuale fornito dalla Provincia di Lecco
I numeri del Report annuale fornito dalla Provincia di Lecco:
ridimensionamento di nuove iscrizioni, avviamenti e tirocini, ma spiccano i
14.500 contatti telefonici di sostegno psicologico. Centro risorse donne, in
calo l'affluenza di badanti.
Il 2020 è stato un anno complicato anche per quanto riguarda
il collocamento di disabili e appartenenti alle fasce deboli nel mondo del
lavoro. È quanto emerge dal Report 2020 presentato questa mattina a Villa
Locatelli dalla Provincia di Lecco. Un anno reso difficile dal covid, che ha
costretto la struttura provinciale a riorganizzare le proprie attività.
Come illustrato dalla responsabile di struttura Cristina
Pagano, il trend di nuove iscrizioni al servizio collocamento ha subito un
brusco ridimensionamento, circa il 40%, passando da 778 a 465 dal 2019 al 2020.
Il numero totale di persone iscritte è sceso dal 2.614 a 2.514. In calo tutti
gli indicatori più importanti: avviamenti (da 555 a 400), tirocini
extracurriculari (da 501 a 433), convenzioni stipulate con le aziende (da
317 a 282).
Come ha sottolineato il consigliere provinciale delegato ai
Centri per l'impiego Giuseppe Scaccabarozzi, oltre alle ombre ci sono anche
luci: nonostante l'emergenza Covid-19, sono stati infatti garantiti tutti i
servizi in modalità online; 14.500 i contatti telefonici o da remoto effettuati
dagli operatori come supporto psicologico e informativo; confermati oltre il
72% dei contratti avviati nel 2019.
Non muta il quadro della tipologia del soggetto iscritto: età
superiore ai 45 anni, titolo di studio la licenza media, per il 40%
appartenente alla fascia disabili intellettivi o mentali e al 58% in
"altre disabilità".
Per quanto concerne l'inserimento al lavoro dei disabili,
Cristina Pagano ha sottolineato la «virtuosità delle aziende lecchesi che
aderiscono alle convenzioni»: 400 persone sono state avviate al lavoro, 305 gli
"inserimenti attraverso patti di adozione lavorativa". Gli
inserimenti nel 2020 hanno interessato 328 imprese private, 58 cooperative
sociali e 14 enti pubblici. Le convenzioni stipulate sono 282. I tirocini
extracurriculari sono stati, nel corso del 2020, pari a 433 unità; nel 69% circa
dei casi si è trattato di tirocini di adozione, cui va aggiunto il 30% di
tirocini lavorativi. Il contesto produttivo in cui si è svolto il tirocinio è
al 48% un ente pubblico.
Dote impresa e "orti aziendali"
Nell'anno 2020 sono state finanziate complessivamente 71
domande per un totale complessivo di circa 525mila euro corrispondenti a 62
assunzioni (26 con contratto a tempo indeterminato e 36 con contratto a tempo
determinato), 2 richieste di rimborso indennità tirocinio e 6 domande
mantenimento lavorativo e 1 domanda di rimborso acquisto device
tecnologico per smartworking. Per quanto riguarda le "buone prassi",
alla Technoprobe Spa di Cernusco e alla Novatex di Oggiono sono stati
costituiti "orti aziendali" per impiegare lavoratori in una
prospettiva di innovazione e di inserimento di persone con disabilità e di
welfare aziendale. Nella prima azienda ciò è stato possibile grazie al
contributo di Dote Impresa nella costituzione di un nuovo ramo nella
Cooperativa Sociale Paso Lavoro di Merate.
Nel report 2020 trovano spazio anche il Comitato tecnico
provinciale, la figura del "disability manager", la formazione
specifica per le aziende partecipanti e il servizio di orientamento scolastico
per 21 giovani con disabilità residenti nel Lecchese. All'interno del
"servizio fasce deboli" si sono iscritti 33 utenti, completati 30
tirocini e 8 assunzioni.
«L'emergenza sanitaria dovuta alla pandemia e alle
conseguenti misure restrittive di lockdown - commenta il consigliere
provinciale delegato ai Centri per l’impiego Giuseppe Scaccabarozzi - ha
fortemente condizionato l'andamento degli inserimenti lavorativi
dei disabili durante tutto il 2020. Si spiegano in questo modo alcuni dati
critici che hanno interrotto il trend positivo consolidato in questi anni.
Ma se è nel momento del bisogno che si esprimono energie nuove e
capacità di affrontare le sfide, ciò è stato particolarmente vero per le
politiche che la Provincia di Lecco con il suo servizio Collocamento disabili
e fasce deboli ha saputo esprimere. In quanto impossibilitate ad accedere
ai nostri servizi causa lockdown, con ben 14.500 colloqui le persone sono
state telefonicamente contattate e seguite. È stato possibile monitorare
costantemente la loro situazione e offrire un sostegno e un valido
supporto informativo e psicologico. È quindi il caso di esprimere piena
soddisfazione per il lavoro svolto e per i risultati realizzati in un contesto
di obiettive difficoltà e per lunghi periodi con i dipendenti in smart
working, che hanno messo a dura prova non solo questo servizio della
Provincia di Lecco, ma l'Italia intera».
I numeri del Centro risorse donne
In occasione della presentazione del Report sul collocamento disabili e fasce deboli, è stato illustrato anche il dossier relativo al Centro risorse donne. Nel 2020 sono 2.035 a essersi rivolte agli sportelli assistenti familiari attivi a Calolzio, Lecco, Barzio e Merate. Come ha sottolineato la referente Tina Valseschini, «negli anni il servizio si è evoluto in maniera naturale per seguire il rapporto fra badanti e famiglie». Anche in questo caso la pandemia ha determinato un calo dell'affluenza, 2.035 donne contro le 2.394 del 2019. Sono in gran parte straniere (1.935), per la maggior parte provenienti dall'Est Europa e di età fra i 41 e i 50 anni.
IN PIEDI ALLA CASSA O SDRAIATI SUL DIVANO?Aiutaci a capire se e
come sono cambiate le tue abitudini
A causa del covid, molte badanti hanno scelto di lavorare
nelle cure domiciliari sottoponendosi a tampone preventivo, mentre altre volte
è stato richiesto dalla famiglia del soggetto da accudire. Frenata anche sul
numero effettivo di assunzioni: erano 147 nel 2019, sono state 106 lo scorso
anno.
Allegati
Potrebbe interessarti: https://www.leccotoday.it/notizie/collocamento-disabili-report-2020.html
Nessun commento:
Posta un commento