venerdì 20 luglio 2012

Ricerca Linear sulla mobilità dei disabili in città: ecco cosa pensano gli italiani

In vista delle Paralimpiadi di Londra 2012 l’Osservatorio Linear ha intervistato gli italiani sui servizi riservati ai disabili nelle loro città

A poco più di un mese dalle Paralimpiadi di Londra che si terranno il prossimo 29 agosto, la Compagnia di Assicurazioni Linear ha interrogato gli italiani sull'accoglienza dei diversamente abili nelle loro città, raccogliendo le opinioni degli intervistati sulla difficoltà dei portatori di handicap a spostarsi autonomamente a causa dei disagi provocati da scarse infrastrutture e dalle cattive abitudini degli automobilisti.
TROPPI DISAGI - I dati diffusi dall'inchiesta commissionata a Nextplora, dimostrano che gli italiani sono consapevoli dei disagi provocati ai due milioni e 600 mila disabili (secondo i dati ISTAT del 2009). Il 67% del campione intervistato è convinto che le città non siano facilmente agibili per i portatori di handicap; i servizi inefficienti e i comportamenti scorretti degli automobilisti sono le cause più additate. Secondo un italiano su tre (il 33%) i mezzi pubblici non sono pensati per garantire adeguati spostamenti ai disabili, il 34% crede invece che un disabile possa trovare comfort solo su mezzi di ultima generazione contrariamente a un 28% che sostiene la parziale efficienza del trasporto pubblico per i diversamente abili. Non sono di aiuto le infrastrutture a causa di buche sull'asfalto dissestato, scalini, passaggi stretti, pendenze eccessive, panettoni o paletti e semafori privi di segnalatore acustico per non vedenti  che fanno di un tratto anche breve di strada, un'interminabile corsa a ostacoli. Il 42% degli italiani non vede di buon occhio i ristoratori; secondo loro bar e ristoranti ostacolano gli accessi dell'esercizio alle carrozzine.
MANCA SENSO CIVICO - A completare uno scenario poco lusinghiero sono i parcheggi selvaggi (qui un'iniziativa civica a Milano per combatterli) che per il 44% delle persone ostruiscono gli scivoli appositi. Il 36% degli intervistati evidenzia, invece, il malcostume insoluto dell'occupazione indiscriminata dei parcheggi riservati ai disabili. Infine, le auto parcheggiate sui marciapiedi, che sono un ostacolo anche per i pedoni senza particolari handicap, costringono ad allungare il tragitto da percorrere a chi ha seri problemi di deambulazione o a deviazioni pericolose per il 18% degli italiani. L'interessante ricerca Linear conferma la consapevolezza di molti (e questo ci fa ben sperare) verso un problema che persiste da anni; ci auguriamo aiuti a sensibilizzare chi con un gesto banale e scriteriato pone i bastoni, reali, tra le ruote di chi ha già i suoi ostacoli da superare nella giungla quotidiana.
fonte http://www.sicurauto.it/

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